di Fabio Sasso
Oltre 4 mila cantine e player da 30 nazioni presenti alla 56° edizione di Vinitaly, per il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo: “Vinitaly non è solo un alleato fondamentale delle aziende del settore ma contribuisce al posizionamento del vino italiano nelle principali aree strategiche. Quest’anno sono 1200 i top buyer da 65 nazioni pronti a conoscere e ad avviare trattative con le imprese espositrici. Un risultato in aumento del 20% rispetto al 2023, ottenuto grazie una potente campagna di incoming, realizzata anche con il sostegno di Ice, che per la prima volta ha coinvolto tutti i player istituzionali della promozione. Una diplomazia del business per far crescere il settore e le imprese”.
In contemporanea a Vinitaly, anche la 28ª edizione di Sol, International olive oil trade show, il 25° Enolitech, salone internazionale delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra, e Xcellent Beers, la rassegna dedicata alle produzioni brassicole artigianali.
All’inaugurazione sono intervenuti: Barbara Bissoli, vicesindaca del Comune di Verona, Flavio Massimo Pasini, presidente della Provincia di Verona; Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale; Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste; Luca Zaia, presidente Regione Veneto; Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura; Matteo Zoppas, presidente di Ice Agenzia e Maurizio Danese, ad Veronafiere
Nel corso dell’evento sono stati assegnati anche i riconoscimenti “Premio Vinitaly International Italia”, “Premio Vinitaly International Estero” e i nuovi “Vinitaly Wine Critics Award” e “Premio Vinitaly 100 anni”.
In contemporanea con la fiera del vino Veronese, parte la prima giornata del Made in Italy ed il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Alfonzo Urso evidenzia che Vinitaly è la migliore anteprima per l’evento che si celebra in tutta Italia con oltre 300 eventi.
Un Matrimonio tra Arte e Vino commenta Gennaro Sangiuliano, riferendosi alle opere in mostra al Vinitaly.
Nel contempo, il premio “Angelo Betti” è stato assegnato a Salvatore Molettieri, ambasciatore del Taurasi nel mondo considerato anche come il ‘gigante’ dell’Aglianico Montemaranese. La cerimonia si è svolta alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
Il premio, istituito nel 1973 da Verona Fiere e intitolato al fondatore di Vinitaly Angelo Betti, viene assegnato ogni anno – su indicazione delle singole Regioni – ai grandi protagonisti dell’enologia italiana.
“Ho avuto l’onore di consegnare il “Premio Angelo Betti – Benemeriti della Viticoltura – Gran Medaglia di Cangrande per la Campania a Salvatore Molettieri – ha commentato l’assessore all’agricoltura della Regione Campania – Un viticoltore gentiluomo, vero testimonial del Taurasi nel mondo!
Da molti definito il gigante dell’Aglianico, Mollettieri è riuscito ad affermare la personalità dei suoi rossi con la tipica pazienza contadina, di chi non si cura delle dinamiche commerciali, ma asseconda con rigore i ritmi lenti della natura.