Nel primo trimestre del 2024 le esportazioni di vino italiano restano positive e si assestano ad un + 3,8% benché in presenza di un rallentamento rilevato nell’ultimo mese.
Dai dati Istat, le esportazioni totali hanno raggiunto 1,84 miliardi di euro per 506.6 milioni di litri.
Il trend resta positivo, ma dai mercati strategici, Germania in primis, arriva il segno meno.
Segnali positivi nonostante la flessione rilevata negli ultimi giorni provengono dal Nord America da una parte dell’Europa, dall’Asia e dalla Russia.
Proprio Asia e Russia sono i mercati che hanno dato più soddisfazioni con valori vicino al triplo dell’anno precedente, mentre si rilevano numeri negativi da parte dei partner storici, quali Germania e Francia.
L’istituto evidenzia il trend positivo degli Stati Uniti, con un +2,2% per 456,2 milioni di euro, della Gran Bretagna con un +7,8% su base annua per 170,7 milioni di euro, del Canada, con un +8,9% a quasi 87 milioni, dei Paesi Bassi con un +7% a 58 milioni. Ad Oriente prosegue l’andamento positivo Giappone ad un quasi +8% per un valore di 44 milioni circa e della Cina con +8,5% per un valore di 21 milioni di euro di esportazioni.
I mentre i numeri da superstar toccano a quelli del mercato russo con un + 142% a 82,8 milioni.
I segnali negativi provengono da Germania con un -2,5%, dalla Svizzera che perde il 7,5%, Francia che arretra del 11%, Belgio -1,9%, Svezia a – 3%.
Nonostante un segno positivo andrebbero analizzati accuratamente i mercati con segno negativo per comprendere se le cause siano strategiche dettate da probabili aumenti delle scorte a fine 2023 o se vi sia una vera e propria flessione dei consumi. Ciò premesso è corretto anche festeggiare un trend che promuove l’Italia anche in questo settore.