La pizza fritta dai vergini del quartiere Sanità per arrivare ad Aversa e Ibiza: unico nome, Isabella De Charm

di Fabio Sasso

Nel più recente panorama gastronomico napoletano, Isabella De Cham viene considerata una vera regina della pizza fritta. Giovane e napoletana autentica. Nata e cresciuta nel quartiere Sanità. Isabella si è affermata sgomitando in un ambiente in cui la tradizione è soprattutto maschile. De Charm non è un nome d’arte, ma il suo cognome per davvero: è costretta spesso a ripeterlo. Da ragazza ha lavorato come cameriera prima con Sorbillo da Zia Esterina, poi alla Masardona e con Ciro Oliva da Concettina ai Tre Santi. Qui ha appreso i segreti del mestiere per cucinare un’ottima pizza fritta senza mettere subito le mani in pasta. Osservava con attenzione i grandi maestri all’opera. Poi ha incontrato Vincenzo Durante ed è sopraggiunta la svolta. Anche Durante era giovane e con una grande passione. Soprattutto desideroso di puntare sullo street food.

Nel 2014 Vincenzo apre il locale “1947 Pizza Fritta”, a Forcella. All’interno un bancone a vista su cui preparare la pizza, un paiolo con l’olio bollente e qualche posto a sedere. Nel 2015 nel medesimo locale arriva Isabella De Charm. Nel giro di un anno inizia a sfornare delle pizze fritte così fenomenali che la loro fama di bontà si diffonde in tutta Napoli. La popolarità di Isabella raggiunge addirittura Roma dove ha partecipato ad alcuni festival. Oggi la regina della pizza fritta ha un locale tutto suo omonimo, “Isabella De Charm”, nella Sanità (in Via Arena della Sanità, 27) e non solo. Nel tempo ha aperto un altro punto vendita ad Aversa e addirittura un terzo all’estero, a Ibiza. Nel presente la notorietà della sua pizza fritta è una garanzia di qualità.

Con costanza Isabella prosegue nello sperimentare farine di diverso tipo (integrali, a base di cereali misti oppure senza glutine) e nuovi impasti dall’idratazione molto spinta e a lunga lievitazione. Le sue pizze sono preparate con una frittura asciutta. Sono farcite con ingredienti selezionati e abbinamenti classici e inconsueti. Abbiamo la tradizione come ad esempio la pizza con la ricotta, provola e cicoli di maiale, con pepe e basilico. Ma anche la Pizza Posillipo con limone di Sorrento, provola, rucola e caciocavallo. Il tutto accompagnato da delle ottime birre artigianali. Proposte classiche e novità si sposano, senza mai tradire il gusto e la qualità della grande tradizione partenopea.

 

 

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