Conclusa la settima edizione della Kermesse Modenese con oltre 6000 presenze
La Modena Champagne Experience è il più grande evento italiano ed europeo dedicato esclusivamente allo champagne, un’occasione unica per degustare centinaia di Champagne sia di grandi Maison che di piccoli vigneron svolta nei padiglioni di ModenaFiere il 20 e 21 ottobre, organizzata da Excellence SIDI, realtà che riunisce 21 tra i maggiori importatori e distributori di vini e distillati di eccellenza.
Qualche giorno prima dell’apertura dell’evento il Comité Champagne pubblica i dati secondo i quali, nel 2023, sono state spedite dalla Francia in Italia il 7% di bottiglie in meno, un calo che non ha fatto molto rumore perché il 2022 aveva registrato un forte aumento delle vendite rispetto al pre Covid.
Dato completamente ribaltato dagli oltre 6000 accessi, tra espositori, operatori del settore e appassionati, durante i due giorni della kermesse Modenese.
“Il bilancio della due giorni di Champagne Experience è positivo, la vasta presenza di operatori e appassionati ci ha confermato che è forte l’interesse per il mondo dello Champagne” afferma Luca Cuzziol, presidente di Excellence SIDI. “In un mercato sempre più competitivo, la capacità di creare valore lungo la filiera distributiva fa la differenza. Il modello di governance di Excellence SIDI è strategico, così come l’approccio condiviso con le aziende associate. Il successo di Champagne Experience è una riconferma di come il nostro modello di collaborazione tra imprese, seppure in concorrenza sul mercato, sia vincente. Si tratta di un ottimo auspicio per questa ultima parte di anno: i dati dell’ultima trimestrale delle nostre aziende sono positivi e questo ci fa ben sperare anche in vista del Natale, periodo come sempre centrale e fondamentale per le vendite di champagne. Il nostro obiettivo è di quello fornire un servizio sempre aggiornato ed efficiente a tutti gli operatori del mercato Horeca e del dettaglio specializzato”.
La manifestazione, che quest’anno ha visto la partecipazione di 167 maison, con oltre 900 etichette in degustazione, ha offerto anche un ampio numero di master class di approfondimento.
Da sottolineare, tra le novità, due importanti presenze a Modena: quella del presidente dell’Union des Maisons de la Champagne e Co-Presidente del Comité Champagne, David Chatillon, e del presidente del Syndicat Général des Vignerons de la Champagne, Maxime Toubart, che hanno dato il loro contributo nel corso della due giorni a supporto di un evento che rappresenta un unicum in Europa. “Sono lieto di aver accettato l’invito del Presidente di Excellence SIDI, che ringrazio”, afferma David Chatillon, “A Champagne Experience ho potuto constatare la presenza di un ampio pubblico di professionisti e appassionati. La presenza di così numerosi Champenois è un vero valore aggiunto per questo evento, che ha assunto una dimensione molto significativa. È una vera opportunità quella di essere in stretto contatto con un così bel mercato come quello italiano e di trasmettergli il nostro messaggio”.
“Questo evento rappresenta un’opportunità per rafforzare ancor più i legami tra la tradizione vitivinicola francese e il mercato italiano” conclude Maxime Toubart, “La nostra visita a Champagne Experience ci ha permesso di comprendere come il mercato italiano valorizzi e apprezzi lo champagne. Il livello di interesse dimostrato dai professionisti presenti alla due giorni è stato entusiasmante. Ringraziamo gli organizzatori per l’accoglienza riservataci e per aver creato un ambiente così unico e stimolante”.
L’aumento dei visitatori conferma quanto l’Italia sia una delle piazze più interessanti e con volumi comunque importanti in particolar modo per le etichette di pregio, anche se i primi dati 2024 confermano la tendenza in diminuzione. Le radici della frenata sono da cercare oltre che dal calo del consumo di vino in generale in particolare tra i giovani, ai salari fermi a fronte di prezzi che sono probabilmente saliti troppo.
Secondo Alessandro Rossi, national category manager wine del distributore Partesa, «…è in corso un processo di normalizzazione che sta riportando lo champagne sui trend pre-pandemici….”. Forse lo champagne in Italia sconta l’importante presenza delle etichette più famose spesso sono soggette alle leggi della domanda/offerta scontando prezzi sempre più alti; in questo caso un ulteriore plauso agli organizzatori della Kermesse modenese che offrono la possibilità di far conoscere e degustare i prodotti di tanti piccoli Vigneron i cui prodotti non hanno nulla da invidiare alle etichette delle grande maison.