Secondo l’Italy Regional Editor, James Button entrano nella lista , Ferrari, Poggio di Sotto, Conti Costanti, Tenuta San Guido, San Leonardo, G.B. Burlotto, Bertani, Allegrini, Girolamo Russo e Florio
Da Nord a Sud, dai classici agli storici passando per le scoperte più prestigiose è un compendio del vino italiano in dieci grandi bottiglie, partendo dalle bollicine, grandi protagoniste degli ultimi anni, con un caposaldo della spumantistica italiana, quale il Riserva Lunelli 2009 di Ferrari. D’obbligo il passaggio in Toscana tra Montalcino e Bolgheri, ovvero il Brunello di Montalcino 2019 di Poggio di Sotto, cantina del gruppo ColleMassari di Claudio Tipa, ed il Brunello di Montalcino 2019 della storica Conti Costanti, mentre per Bolgheri il Sassicaia 2021 della Tenuta San Guido.
Per le Langhe la scelta ricade su uno dei cru più famosi, il Barolo Monvigliero 2020 di G. B. Burlotto, nome tra quelli che hanno segnato la storia del territorio; Si torna in Trentino per il San Leonardo Vigneti delle Dolomiti 2019 della Tenuta San Leonardo, perla della famiglia Guerrieri Gonzaga. In pochi chilometri si arriva Valpolicella, grande territorio rossista del Veneto, con i vini di due top brand, l’Amarone della Valpolicella Classico 2019 di Allegrini, ed il single vineyard Ognisanti di Novare Valpolicella Classico Superiore 2020 di Bertani, del gruppo Angelini Wines & Estates.
Con un volo al Sud si arriva in Sicilia dove non manca un riferimento all’Etna, territorio che ormai è una realtà affermata del vino italiano, con una delle sue cantine più celebrate, la Girolamo Russo, con l’Etna Rosso Feudo 2022, ed infine la scelta di un pezzo di storia il Semisecco Superiore Riserva Marsala 2001 di Florio del gruppo Duca di Salaparuta.