di Fabio Sasso
Quando cresci in un ambiente ricco di passione è difficile non innamorarsene. È quanto capitato a Christian Giannello, giovanissimo pizzaiolo della “Pizzeria Ristorante Nanà” di Poggioreale. Cristian è figlio d’arte nel suo settore: anche suo padre è pizzaiolo. Il giovane ha frequentato Economia Aziendale, ma al termine degli studi è tornato dal suo primo amore: i sapori. Il suo percorso ha inizio fra gli impasti e gli aromi dell’attività di famiglia. Qui impara i rudimenti del mestiere che approfondirà con devozione fino a diventare nel presente una vera promessa della pizza napoletana. Oggi il locale ha anche altre sedi, come quella presso Piazza Corallo. Il giovane Cristian nonostante la sua giovane età ed esperienza mostrando le sue doti già dirige la Pizzeria Nanà di Poggioreale che il padre gli ha affidato. La sua però non è una pizza qualsiasi, non si cimenta nella pizza contemporanea chiamata anche volgarmente canotto, ansi, la sua preparazione e studio l’ha portato a specializzarsi nella vera pizza napoletana, infatti, il suo cavallo di battaglia si rivela la pizza STG, acronimo di Specialità Tradizionale Garantita dell’Unione Europea. Riconosciuto dal 2010, si tratta di un prodotto che soddisfa gli standard internazionali della tradizione partenopea, quel tipo di pizza che poi ha portato l’UNESCO a riconoscere il mestiere di Pizzaiolo patrimonio mondiale. Nella fattispecie una pizza napoletana STG è preparata con un impasto morbido a base di acqua, farina, lievito (di birra o naturale) e sale. Cotta al forno, l’autentica pizza STG presenta una forma tondeggiante delimitata da un bordo rialzato: il famoso cornicione. Per godere del marchio vengono contemplati due varianti per il condimento: la Margherita e la marinara. Tutte caratteristiche che solleticano l’acquolina in bocca sfogliando il menù. Gusti e profumi per i quali vale la pena abbandonarsi ai piaceri del palato.