Vinitaly 2024, sdoganato il vino come attrattore di ricchezza. Assegnato il Premio “Angelo Betti” al campano Salvatore Mollettieri ambasciatore del taurasi nel Mondo  

   di Fabio Sasso

Oltre 4 mila cantine e player da 30 nazioni presenti alla 56° edizione di Vinitaly, per il presidente di Veronafiere,  Federico Bricolo: “Vinitaly non è solo un alleato fondamentale delle aziende del settore ma contribuisce al posizionamento del vino italiano nelle principali aree strategiche. Quest’anno sono 1200 i top buyer da 65 nazioni pronti a conoscere e ad avviare trattative con le imprese espositrici. Un risultato in aumento del 20% rispetto al 2023, ottenuto grazie una potente campagna di incoming, realizzata anche con il sostegno di Ice, che per la prima volta ha coinvolto tutti i player istituzionali della promozione. Una diplomazia del business per far crescere il settore e le imprese”.

In contemporanea a Vinitaly, anche la 28ª edizione di Sol, International olive oil trade show, il 25° Enolitech, salone internazionale delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra, e Xcellent Beers, la rassegna dedicata alle produzioni brassicole artigianali.

 

All’inaugurazione sono intervenuti: Barbara Bissoli, vicesindaca del Comune di Verona, Flavio Massimo Pasini, presidente della Provincia di Verona; Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale; Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste; Luca Zaia, presidente Regione Veneto;  Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura;  Matteo Zoppas, presidente di Ice Agenzia e Maurizio Danese, ad Veronafiere

 

Nel corso dell’evento sono stati assegnati anche i riconoscimenti “Premio Vinitaly International Italia”, “Premio Vinitaly International Estero” e i nuovi “Vinitaly Wine Critics Award” e “Premio Vinitaly 100 anni”.

In contemporanea con la fiera del vino Veronese, parte la prima giornata del Made in Italy ed il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Alfonzo Urso evidenzia che Vinitaly è la migliore anteprima per l’evento che si celebra in tutta Italia con oltre 300 eventi.

 

Un Matrimonio tra Arte e Vino commenta Gennaro Sangiuliano, riferendosi alle  opere in mostra al Vinitaly.

In foto: Salvatore Mollettieri, Veronica Barbati e Mario Vacca

 

Nel contempo, il premio  “Angelo Betti” è stato assegnato a Salvatore Molettieri, ambasciatore del Taurasi nel mondo considerato anche come il ‘gigante’ dell’Aglianico Montemaranese. La cerimonia si è svolta alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

Il premio, istituito nel 1973 da Verona Fiere e intitolato al fondatore di Vinitaly Angelo Betti, viene assegnato ogni anno – su indicazione delle singole Regioni – ai grandi protagonisti dell’enologia italiana.

 

“Ho avuto l’onore di consegnare il “Premio Angelo Betti – Benemeriti della Viticoltura – Gran Medaglia di Cangrande per la Campania a Salvatore Molettieri – ha commentato l’assessore all’agricoltura della Regione Campania – Un viticoltore gentiluomo, vero testimonial del Taurasi nel mondo!

Da molti definito il gigante dell’Aglianico, Mollettieri  è riuscito ad affermare la personalità dei suoi rossi con la tipica pazienza contadina, di chi non si cura delle dinamiche commerciali, ma asseconda con rigore i ritmi lenti della natura.

 

 

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